CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBI VASCOLARI CRANICI O CERVICALI
•6.1.
Cefalea attribuita a ictus ischemico o attacco ischemico transitorio
•6.2.
Cefalea attribuita a emorragia intracranica non traumatica
•6.3.
Cefalea attribuita a malformazione vascolare che non ha sanguinato
•6.4.
Cefalea attribuita ad arterite
•6.5.
Dolore a partenza dall'arteria carotide o vertebrale
•6.6.
Cefalea attribuita a trombosi venosa cerebrale
•6.7.
Cefalea attribuita ad altro disturbo vascolare intracranico
•Esordio
concomitante con la patologia vascolare
•Intensità
media e senza caratteristiche particolare nell’ictus ischemico, ove la cefalea
è presente nel 17-34% dei casi, molto più frequente nelle dissecazioni
arteriose (80%);
•intensità
elevata ed esordio esplosivo nelle emorragie cerebrali
•La
cefalea è più frequente se l’ischemia o l’emorragia riguarda il territorio
vertebro-basilare o il cervelletto
•Spesso
unilaterale all’esordio
•Generalmente
prevalgono i sintomi e segni neurologici
•In
diagnosi differenziale con le aure emicraniche nel caso dei TIA
•Nelle malformazioni vascolari che non hanno sanguinato
•Cefalea
esplosiva o con segni neurologici e paralisi dolorosa del III n.c., senza
caratteristiche specifiche, si risolve entro 72 ore
•La
cefalea a rombo di tuono si manifesta prima dell’ESA nel 50% dei casi
•Nelle
malformazioni vascolari che non hanno sanguinato
•Cefalea
esplosiva o con segni neurologici e paralisi dolorosa del III n.c., senza
caratteristiche specifiche, si risolve entro 72 ore
•La
cefalea a rombo di tuono si manifesta prima dell’ESA nel 50% dei casi
•Nelle
fistola durale artero-venosa, angioma cavernoso La cefalea ha esordio
improvviso, ma concomitano eclatanti sintomi o segni neurologici
•Nell’angiomatosi
encefalo-trigeminale o leptomeningea (Sy. Di Sturge-Weber) la cefalea è
frequente, se con le caratteristiche simil primarie come emicrania con aura
protratta (oligoemia cronica)
•Cefalea
attribuita ad arterite a cellule giganti e quella da angioite del sistema
nervoso centrale, è aspecifica
•I
criteri sintomatologici delle due malattie definiscono la diagnosi
•Nelle
fistola durale artero-venosa e nell’ angioma cavernoso La cefalea ha esordio
improvviso, concomitano sintomi o segni neurologici
•Il
dolore che origina da carotide o vertebrale, nel caso della dissecazione può
essere la sola manifestazione iniziale, sintomo più frequente (55-100%), il più
frequente sintomo all’esordio ipsilaterale all’arteria dissecata, severa e
persistente, senza caratteristiche specifiche
•Può
comparire dopo endoarteriectomia, angioplastica carotidea e altre procedure
endovascolari intracraniche, unilaterale, intensa e improvvisa
•Diffusa
dopo angiografia, come precedente se già presente
Nella
trombosi venosa cerebrale
•La
cefalea è il sintomo più frequente (80-90%), è il più frequente sintomo
d’esordio
•Aspecifica,
spesso diffusa, progressiva, severa, associata ad altri segni di ipertensione
endocranica
•Può
anche essere unilaterale, improvvisa e può simulare emicrania, cefalea primaria
a rombo di tuono, cefalea da ipotensione liquorale o da ESA
•Data
l'assenza di caratteristiche specifiche, ogni cefalea persistente di recente
esordio dovrebbe destare sospetto, soprattutto in presenza di una sottostante
condizione protrombotica. La diagnosi si basa sulle indagini neuroradiologiche
(RM + angioRM o TC + angioTC o angiografia intra-arteriosa nei casi
dubbi).
Cefalea
attribuita ad altro disturbo vascolare intracranico
•6.7.1.
Arteriopatia cerebrale autosomica dominante con infarti sottocorticali e
leucoencefalopatia (CADASIL*)
•6.7.2.
Encefalopatia mitocondriale, acidosi lattica ed episodi simil-ictali (MELAS*)
Cefalea
con le caratteristiche generalmente dell’emicrania con aura e aura protratta
6.7.3.
Cefalea attribuita ad angiopatia benigna (o reversibile) del sistema
nervoso centrale
6.7.4. Cefalea
attribuita ad apoplessia pituitaria
Cefalea
aspecifica, diffusa o anteriore, intensa, con deficit neurologici associati