Quali TERAPIE abbiamo a disposizione
Ci possiamo curare in tanti modi. Innanzitutto quando abbiamo male la prima necessità è far cessare il dolore. Per lo più, se gli attacchi non sono tanto forti, usiamo farmaci da banco, spesso pubblicizzati in televisione. Se le cose si fanno serie, servono farmaci più importanti, che devono essere prescritti dal medico. In linea generale vengo utilizzati due tipi di prodotti. Ci sono dei farmaci specifici per l’emicrania, funzionano solo in questo tipo di mal di testa e agiscono su meccanismi particolari che scatenano e mantengono il dolore emicranico: sono i così detti triptani. L’altra categoria, forse la più usata, resta quella degli anti infiammatori non steroidei, insomma i classici antidolorifici antiinfiammatori. Tra questi ci sono vari farmaci, di varia potenza, e che possono essere assunti tramite diverse vie di somministrazione. Una nota importante per gli emicranici è che bisogna considerare che durante gli attacchi lo stomaco funziona male e si muove di meno, per cui le compresse possono essere inefficaci. Per tale motivo il consiglio è usare prodotti solubili. Un piccolo trucco che aiuta il farmaco ad attraversare velocemente lo stomaco è bere subito dopo un po’ di coca cola, assolutamente senza zucchero.
Poi ci sono le così dette terapie di profilassi. Ossia farmaci, non anti-infiammatori, che si devono prendere tutti i giorni per ridurre gli attacchi. E’ opportuno iniziare una terapia di profilassi, ossia di prevenzione, se ci sono più di 4-5 giorni al mese di dolore severo e che venga trattato con farmaci per controllare i sintomi. Queste sono stime fatte da super esperti del settore, al fine di ridurre i possibili effetti collaterali da uso eccessivo di medicine per il dolore. Tra questi ci sono farmaci di varie categorie, usati generalmente per altre malattie, e che hanno dimostrato avere la capacità di ridurre e migliorare gli attacchi di emicrania e di cefalea tensiva. Diverse linee guida hanno affrontato l’argomento delle indicazioni e efficacia.
A volte però non si riesce a risolvere il problema della cefalea cronica. Nel 2013 in Italia è stato approvato l’uso terapeutico per l’emicrania cronica della Tossina Botulinica, il BOTOX. Si, proprio il prodotto che si usa per le correzioni estetiche !.Questa è in natura una tossina, che si usa ai fini medici fin dagli anni ’80. I primi ad usarla sono stati gli oculisti per correggere alcuni tipi di strabismo. Fin dai primi anni ’90 sono arrivati i neurologi, che hanno iniziato a usarla per le distonie, come ad es lo spasmo facciale e il torcicollo, poi per la spasticità. Poco dopo il Professor Andrew Blumenfeld, californiano, ha iniziato a utilizzarla per curare la cefalea. In vent’anni questa terapia è stata diffusa e progressivamente perfezionata, fino ad arrivare ad essere una terapia molto efficace proprio per l’emicrania cronica.